L’installazione “I'll be back”di Yoko Ono, lancia una provocazione, un appello all’artista e all’arte contemporanei e allo stesso tempo con delicato intimismo ricorda momenti, persone, che hanno lasciato un segno nella sua vita. La presentazione della prima uscita editoriale di Flaneur&Dust, DREAM, un progetto a cura di Cristiano Seganfreddo al Fuoribiennale e Luigi Bonotto, un omaggio alla stessa Yoko Ono, con una selezione per mano dell’artista degli scatti più interessanti della dirompente performance installativa che vide tappezzare nel 2009 con manifesti e billboard i muri di molte città italiane. A Dream hour with Yoko Ono, una special dinner performance in chiave Fluxus di Gian Emilio Simonetti, artista che ha avuto un ruolo centrale in Fluxus, interamente ispiratosi a Yoko Ono, alla sua arte e cultura.
Queste le prime azioni della neo-nata Fondazione Bonotto, che dopo un preciso percorso di archiviazione del copioso materiale collezionato negli anni da Luigi Bonotto, intende ora avviare una mirata attività di studio, formazione, promozione, divulgazione di Fluxus e della Poesia Sperimentale, in dialogo e a confronto con gli artisti e il sistema dell’arte contemporanea.